Esperimenti bloggettari.

Allora, questa per me è una novità. Sono già in ansia e quasi sicuramente, vista la mia capacità organizzativa, farò un casino.
Con una blogger che mi segue su facebook abbiamo deciso di dar vita ad una sorta di collaborazione, una cosa molto semplice, io ospito qualche suo post e lei i miei. Si lo so cosa pensate: povera ragazza, ma chi glielo fa fare?. Già, me lo chiedo anch’io, diciamo che è amante del brivido e probabilmente una buona samaritana che si sacrifica per il prossimo.

Ok, proviamo.
Lei è Lola, il suo blog Lola Garden, offre uno sguardo femminile sul rapporto uomo-donna…ed è tutto un dire.

Questo è il post che ho scelto. Avviso a tutte le donne: non chiedetele il numero di telefono del tipo della foto, non credo che ce l’abbia e anche se fosse, dubito che ve lo darebbe.

L’uomo “O MANGIO O PARLO” : gli appuntamenti disastrosi di Lola

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L’uomo di cui sto per parlarvi è bello, biondo, occhi azzurri, atletico, veste con gusto ed è anche gentile e galante tutto sommato. Per dirvi che un uomo improbabile può nascondersi dentro un ragazzo all’apparenza interessante e anche molto carino..

uno di quelli che le tue amiche vedono in foto o dal vivo e ti battono il cinque : vai amica, grandiosa! questo ragazzo era così carino che ha ricevuto l’appellativo di Uomo Svedese, termine evocante lande dal fascino freddo e biondissimi uomini molto alti e prestanti.

Ecco, lo Svedese era uno di quelli (parliamo di un paio d’anni fa) che non si facevano problemi a pagare cene in locali very cool, scelti appositamente tra i ristoranti più IN della città.

E fin qui tutto bene, l’opera di arricchimento acculturale poteva aspettare, vedevo il ragazzo molto propenso a nuove esperienze e ad abbandonare le vestigia fighette in vista di una nuova -interessante- era.

Quindi, seduti in una pizzeria vista collina, ho pensato bene di intavolare un discorso sui suoi interessi..su cosa lo appassionasse nella vita a parte il calcio, argomento che- Dio mi perdoni- non posso affrontare per più di quattro minuti per volta, o mi addormento con la testa nel piatto.

Lo vedevo sognante e già immaginavo stesse per tirare fuori qualcosa di unico, uno spiraglio, un’ancora che mi avrebbe permesso finalmente di interessarmi davvero allo Svedese rampante.

L’occhio azzurro perso nel vuoto, il ciuffo ribelle.. poi ad un tratto eccolo tornare in sè e affermare, con serietà e convinzione:

senti bella, mi piaci molto, ma mettiamoci d’accordo, io a cena O MANGIO O PARLO! Due cose insieme non le posso fare.

Riuscite a immaginare la mia faccia? NON CREDO. Perchè diavolo mi porti a cena se già sai che non potrai parlare perchè non sai fare due cose per volta?!

EPILOGO: Ho mangiato come se non ci fosse un domani, e ho dato un’ultima disperata possibilità allo Svedese, che insisteva per accompagnarmi il giorno dopo alla fiera del libro.

Una volta lì, lui tutto spaesato come Bambi nel bosco dei cacciatori, siamo andati a sentire una conferenza di Margaret Mazzantini. Prudentemente ho scelto un posticino in fondo, defilato, onde evitare brutte figure.

Ma lui NO! Lo Svedese voleva conquistarmi con i suoi effetti speciali e mi ha tracinata per un braccio IN PRIMA FILA.

Qualche minuto dopo il bellimbusto dormiva russando lievemente.

Si sveglia di soprassalto, si gira verso un vicino e fa :

Scusi, è qui per la MAZZOTTINI??

Se la terra mi avesse inghiottita in quell’esatto momento, vi giuro, non mi sarei ribellata.

38 pensieri su “Esperimenti bloggettari.

      • Smetti smetti, secondo me funziona… anche se il colorito cianotico so che va per la collezione di quest’autunno 😀 eheheh.

        Ma scriverai articoli pensati appositamente per il suo blog?

      • Ecco, bravo, bella domanda…per il momento non credo, ogni tanto condivideremo qualcosa, poi vedremo. È nato tutto un pò per caso e non ci siamo ancora organizzati, e se aspetti che lo faccia io…stai fresco…non riesco nemmeno ad organizzare il cassetto dei calzini e delle mutande…

      • Mi era venuta spontanea, così… quelle volte in cui mi accorgo che nella scatola cranica risiede un organo interessante.
        Secondo me potrebbe essere una buona idea, le tue opinioni sul mondo del gentil sesso farebbero da bilancia alle sue del lato rude della vita.
        ps: io non riesco neanche ad abbinare i due calzini che indosso, vedi te… siamo sulla stessa barca…

  1. Premesso che non sopporto la Mazzantini…Premesso che la collaborazione tra voi due inizia benissimo…Premesso che ti seguirò anche io su FB…Premesso che gli svedesi non sono per niente gnocchi….Premesso che se dovessi elencare la serie di appuntamenti disastrosi avuti in GIOVANE età….
    Quanto invidio l’esperienza della cara Lola!!! Un divertimento assicurato!!! Mi sarebbe piaciuto tanto smontare l’ego del tizio pezzettino per pezzettino…sono cose che soddisfano.
    Mi piacerebbe tanto riaffrontare uno di quegli appuntamenti col senno di ORA 😀

    PS: TANTO tempo fa sono uscita con un tipo che mi ha portata al cinema a vedere non ricordo quale film, e fu fantastico scoprire che ogni tanto si succhiava il pollice (a 20 anni circa) spiegandomi che era un vizio rimastogli da bambino….EH…BEI TEMPI 😀

    • Si, che c’entra…mi succhiavo il dito ma seguivo il film, era per concentrarmi, adesso non lo faccio più, da quando ho iniziato a dormire con l’orsetto Teddy ho perso quel vizio…a proposito, sei libera sabato sera? Ti porto a vedere un thriller mozzafiato: I Puffi 2…ma in 3D!!!

      • Conosci svedesi che lavorano all’IKEA?????? Uhcielo…io pensavo che quella degli svedesilavoratoriall’ikea fosse una leggenda!!!!!

        Io invece le ho viste le svedesi…e in Svezia!!!! Esistono ti dico…anche se fuori dal loro habitat naturale, vengono in genere definite come “gnocche”, ecco, forse ti confondi per questo motivo…

  2. Meno male che non è il mio tipo….Poi svedese…saranno “gelidini”? Non li ho mai conosciuti.
    PS Simpatica quest’idea!

  3. Ecco, grazie al cielo non mi è mai capitato nulla di simile… ma in casi come questi credo che potrei diventare religiosa e mettermi a pregare! Quoto Stephymafy relativamente al senno di poi … che meraviglie di discorsi/scuse/spu**anamenti saprei ricamare ora … tzè …

    • Bimbe, quando fate così mi mettete ansia, sto cercando di rivivere mentalmente i (pochi) primi appuntamenti che ho avuto…temo che qualche figura barbina l’abbia fatta pure io, cioè….portare la potenziale nuova ragazza a vedere “il quinto elemento” (un filmone di Luc Besson) con le cuffiette e la radiolina per ascoltare un Juve-Milan e imprecare (nel momento topico del film) per un rigore sbagliato, può considerarsi atteggiamento sconveniente?… , si oh, comunque il biglietto del cinema lo pagai io…per dire.

      • Oltretutte le svedesi (femmine), in qualità di femmine, dovrebbero persino essere capaci di fare insieme due cose tipo mangiare e parlare (senza sbrodolarsi). Questione di super poteri.

      • Cioè mi vuoi far credere che tecnicamente sarebbe possibile fare due cose insieme, tipo guardare la partita e seguire il discorso delle persone che sono a cena con te???? Ma figuriamoci… Si, e magari pure parlare al telefono e scrivere la lista della spesa…ahahah ma non scherziamo. 🙂

  4. ahahaha fantastico! E’ successa una cosa analoga anche a me parecchio tempo fa. La mia più cara amica usciva con un ragazzo, in quel momento io ero single e non sarei mai uscita da sola con loro due, allora lei una volta si è prodigata per organizzare una serata in 4 con un amico single del tizio che pareva fosse anche un mezzo modello. Bellissimo ragazzo, niente da dire, ma quando durante la cena mi ha guardato sognante e mi ha detto: “Sai è da quando ti ho vista che ci penso, hai dei capelli molto belli, posso sapere che prodotti usi che li compro anche io?” Mi sono davvero sentita mancare, qualunque fascino potesse avere quel ragazzo è morto con quella frase, non vedevo l’ora che mi riaccompagnassero a casa, temevo che mi potesse chiedere anche la marca del piegaciglia o della crema per le mani, che ansia….

  5. Se si dovessero descrivere tutti i “tipi ” che si conoscono per una cena o un appuntamento non basterebbe un’enciclopedia. Però questa versione ironica è veramente spassosa e mi sono fatta delle grandi risate. Comunque non mi stupisce nè il ragazzo o parlo o mangio nè quello che voleva la marca dei prodotti per capelli. Se posso dare un consiglio alla tua amica blogger mi permetto di dirle che dovrebbe scegliere meglio i soggetti con cui andare a cena. Del resto da un vanesia cosa ti aspetti che ti parli di cose interessanti? Forse ha visto troppi film d’amore poverina.

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